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lunedì 5 novembre 2012

Un milione di ragazze ucciderebbe per...sette mesi

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Vi è mai capitato di essere a tal punto entusiasti che nonostante tutto sia ignoto, per nulla familiare e in trasformazione alla velocità della luce, non riuscite ad avvertire alcun timore o tanto meno riuscite a mettere ordine fra i vostri pensieri, né vi interessa farlo?

Nel corso degli ultimi mesi tutto ciò è stato una condizione quotidiana per me, Miss pensa innanzitutto di secondo nome. Mi è dispiaciuto davvero molto di aver messo in pausa il mio blog per così tanto tempo, ma credetemi, l'ho fatto per una buona ragione, o forse due.



Sette mesi non sono un grande lasso ti tempo per un essere umano, se paragonati alla vita nel suo complesso. Sono un'enorme quantità di tempo per una farfalla, che non può nemmeno sperare di vivere più a lungo di due o tre giorni. Per quanto mi riguarda sette mesi hanno rappresentato tutto ciò che una giovane stagista, da poco laureata e all'inizio della sua vita adulta potrebbe desiderare. Ma cominciamo dal principio.

Sono sempre stata un'appassionata di moda, direi più da un punto di vista artistico che consumistico, percepisco una sorta di brivido che mi attraversa quando vedo un'ispirazione prendere forma e concretezza in un prodotto, ma per dirla tutta non avevo mai avuto la possibilità di osservare questo mondo dall'interno, perlomeno fino a sette mesi fa.

Tutto ha avuto inizio con uno stage all'interno dell'azienda che produce gli occhiali di molti grandi marchi, tra i quali anche Yves Saint Laurent, ora Saint Laurent Paris volendo essere precisi. Dovevo fare uno stage per potermi laureare, sono una studentessa in economia, e non sono il tipo di persona che si risparmia qualche sacrificio in più se in palio c'è un obiettivo importante, così le mie 300 ore di stage richieste si sono trasformate in sei mesi all'ufficio Marketing e Licensing. Non avrei mai immaginato, prima di iniziare, di poter vivere un esperienza a tal punto formativa, voglio dire avere l'opportunità di impiegare le mie energie per dare sostanza ai progetti di Hedi Slimane, gioia allo stato puro.

Nel frattempo ho dato gli ultimi esami all'università e mi sono laureata, grazie a Dio!

Manca solamente un mese per completare il mio racconto. Prendendo a prestito le parole di uno dei miei film preferiti Un milione di ragazze ucciderebbe per questo lavoro, e probabilmente si tratta della verità. Sono stata scelta per uno stage nella redazione di Vogue Italia, è forse una favola?? Ho iniziato a camminare con i piedi sollevati da terra e la testa fagocitata in un vortice dal momento in cui ho ricevuto la notizia: i piedi hanno toccato nuovamente terra arrivata a Milano, dovevano salire sui tacchi, ma la testa ha continuato a vorticare. E' stato un  mese davvero denso.

Ho la netta sensazione di essermi dilungata un pò troppo, ma ho talmente tanto tempo da recuperare che un romanzo non sarebbe sufficiente per rendere giustizia a tutto, sto pensando che la soluzione potrebbe essere quella di dividere il tutto in episodi. Se vi interessa, quindi, continuate a seguire i prossimi post, mi auguro che tanto voi quanto me avrete la possibilità di trarre qualcosa di utile dalle mie esperienze.

*Bentornati*
Giulia

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